Una delle destinazioni da visitare quando si arriva a Porto Cesareo è sicuramente l’Isola Grande, conosciuta anche come “Isola dei Conigli” che si trova nell’area marina protetta di Porto Cesareo ed è perfettamente visibile dal centro abitato e dalla sua costa.

Legenda
A – Taxi boat
B – Insenatura 1
C – Insenatura 2
D – Tomba Bizantina
E – Trullo

Come arrivare sull’isola dei conigli?

Il metodo più veloce per raggiungere l’isola dei conigli è tramite i taxi boat che si trovano sul lungomare (A).
Il biglietto andata e ritorno costa 5 euro a persona e la traversata impiega circa 10 minuti.
Non ci sono orari o corse predefinite, si arriva al porto, si paga il biglietto e gli addetti accompagnano i turisti all’isola. Per quanto riguarda il ritorno vi basterà chiamare il numero che vi viene dato e vi verranno a riprendere.
La breve distanza dell’isola con la riva fa sì che sia raggiungibile anche a piedi soprattutto nei mesi estivi, a seconda del livello dell’acqua.

Consigli pratici:

I giorni migliori per visitare l’isola è quando sul litorale di Porto Cesareo soffiano i forti venti di scirocco e il mare risulta molto mosso. Queste sono le giornate migliori per godervi l’isola.

Cosa portare?

Un ulteriore consiglio che vi do è quello di portarvi un ombrellone e una borsa frigo per avere cibo e bevande varie in quanto non sono presenti bar, servizi o stabilimenti. Se siete degli amanti della roccia e vi piace praticare snorkeling attrezzatevi con scarpe da scoglio, maschera, e pinne in quanto nell’insenatura (B), dopo pochi metri dalla riva, l’acqua diventa più profonda e si può ammirare il fondale marino con le sue bellezze (roccia, ricci, molluschi, scorfani, triglie e tante altre diversità di pesci).
Sull’isola non è presente un bar ma è presente una barca che durante il giorno staziona vicino l’isola e vi permette di acquistare bibite, gelati o caffè.
Inoltre ricordatevi che la pulizia dell’isola è nelle mani dei tanti volontari che si prodigano ogni anno per renderla migliore. Munitevi di una busta di plastica per raccogliere i vostri rifiuti e se ne trovate altri, raccoglieteli e aiutateci a rendere ancora più bella quest’isola.

Cosa Fare sull’Isola dei conigli?

Una volta arrivati sull’isola vi consiglio di visitarla tutta in modo tale da poter scegliere il versante più adatto alle vostre esigenze. La parte più adatta ai bambini è sicuramente la spiaggetta situata ad est (C) in quanto si tratta di una spiaggia sabbiosa e il fondale ha una profondità di 20 cm. La particolarità di questa spiaggetta è che è protetta sul versante Sud da rocce (lo scoglio del campo) e quando soffia il vento di scirocco in questa insenatura il mare è calmo mentre sul resto del litorale ionico è ondoso.
Se invece avete voglia di fare un bel bagno dirigetevi alle spalle dell’isola nella parte centrale e troverete un’insenatura conosciuta dagli abitanti di Porto Cesareo come “Puertu Pignatu” cioè porto dei cocci (B). Quest’insenatura viene chiamata “porto delle pignate” perché in questo luogo si trovano ancora tantissimi cocci che andavano a formare le anfore romane e greche. In questa insenatura sia la spiaggia che il fondale sono sabbiosi con pochi tratti rocciosi. L’acqua diventa profonda già dopo un paio di metri, indossate le scarpe da scoglio perché potreste pungervi per la presenza dei ricci e indossate la maschera per guardare il fondale marino. In generale è bene indossare in tutte le zone dell’isola scarpe o ciabatte perché sono presenti alcune piante spinose. Rimanendo su quest’insenatura si possono vedere dei tramonti mozzafiato.

Cenni Storici

Perché si chiama isola Grande e Isola dei conigli?

Quest’isola è la più grande fra le isole che formano l’arcipelago di isole, isolotti e scogli di Porto Cesareo; da qui l’appellativo “grande”.
Fino agli anni ‘50 su quest’isola, gli abitanti di Porto Cesareo avevano creato un allevamento di conigli ma anche di altro bestiame come le capre. I conigli sono poi rimasti fino a un paio di anni fa.
Sull’isola troviamo una folta vegetazione composta da macchia mediterranea, alberi di conifere come il Pino (una pianta longeva e sempre verde) e troviamo anche la “Salicornia Herbacea” una pianta simile all’asparago che gli abitanti raccoglievano e mangiavano condita con olio, sale e aceto come se fosse un’insalata.
In età medioevale il porto di Porto Cesareo era un porto commerciale molto sviluppato e per questo troviamo su quest’isola dei resti di quell’epoca. La prima testimonianza sono dei resti rinvenuti sull’isola di una Chiesa dedicata a Santa Maria de Cesarea (anche se altri affermano che questi resti risalgono a una villa romana), una tomba di epoca bizantina (D) e la presenza di tantissimi cocci di creta risalenti ad antiche anfore utilizzate per la conservazione di cibi.
Un altro elemento caratteristico anche se meno antico lo possiamo trovare proprio nella parte centrale dell’isola. È una costruzione in pietra molto simile ad un trullo chiamato dagli abitanti “lu furnieddhru” (E); fino a qualche anno fa questa era la casa del custode dell’isola.
Un altro oggetto che caratterizza l’isola è un grosso macigno che si trova alle sue spalle, una grossa pietra definita “la pietra dei cento ducati” infatti nelle acque di fronte ad essa nel 1700 circa alcuni pescatori realizzarono una buona battuta di pesca che fruttò loro proprio 100 ducati.

In sintesi

L’isola dei conigli è un’isola sprovvista di comodità quindi se siete persone che cercano lo stabilimento, il bar, il lettino, il ristorante, purtroppo non è il posto che fa per voi.
Mentre se siete dei tipi avventurieri che vi piace adattarvi alla situazione portandovi lo stretto necessario per trascorre la giornata Ve lo consiglio vivamente perché è un luogo dove potreste rilassarvi a contatto con la natura e godervi a pieno il meritato riposo lontano dalla confusione estiva.
Dimenticavo, se vi fermate fino al tramonto potrete scattare delle foto davvero meravigliose!

Seguite la nostra pagina per altri consigli sui tramonti imperdibili in Salento.

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